E’ una bufala o una batosta la tassa sui condizionatori?
In questa estate con
temperature alte fuori dalla norma sentire parlare di tassa sul
condizionatore voluta dall’Europa e dal premier Matteo Renzi, fa
venire le bolle, forse è il caso di fare un po’ di chiarezza su che cosa si
tratta .
Molti giornali hanno parlato di batosta i
altri invece l’hanno definita una bufala
noi pensiamo che non sia ne’ l’una ne l’altra.
L’Italia si deve semplicemente adeguarsi alla legislazione
europea ad una direttiva il
cui scopo è quello di tutelare l’ecosistema vuole che l’immissione
dell’anidride carbonica sia limitata nell’atmosfera. La misura sembra giusta e
valida per la salvaguardia del nostro pianeta ma come al solito saremo noi
cittadini a doverla pagare..
I condizionatori sono
equiparati in questa circostanza ai riscaldamenti invernali e si pone l’obbligo per
i proprietari dell’impianto di condizionamento di possedere un libretto
di impianto a cui deve seguire un controllo periodico dei condizionatori
quadriennale. Inoltre non tutti devono dotarsi del libretto di impianto.
L'imposta infatti è
dovuta solo nel caso in cui l'impianto di
climatizzazione sia superiore ai 12kw. Oggetto delle ispezioni sono gli impianti di climatizzazione
di potenza termica utile nominale non minore di 10kW e di climatizzazione
estiva di potenza termica utile nominale non minore di 12Kw
Viene allora da
pensare che sarà solo un peso che dovranno sostenere color che hanno in casa un
condizionatore di potenza superiore a 12 Kw ma non è così. Quasi tutti gli studi di
professionisti e gli esercizi
commerciali ne hanno uno e le spese
maggiorate saranno pagate dai cittadini ,
Le sanzioni per coloro
che non metteranno a norma il condizionatore sono alte. Partono da 500 fino a 3
mila euro.
Ci sono comunque gli
incentivi e le agevolazioni previste per l’acquisto dei condizionatori, e l’augurio
che l’estate rimanga bella ma un po’ meno bollente anche per le nostre tasche,
A.R.
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